Nordic Walking Valli della Marca alla NordicWalkinVenice

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Nordic Walking Valli della Marca alla NordicWalkinVenice --- Venezia - 19 set 2015 - 09:30

NWVenice_fbIl 19 e 20 Settembre 2015 la nostra ASD Nordic Walking Valli della Marca parteciperà alla manifestazione NordicWalkinVenice, giunta ormai alla sua quinta edizione e facente parte del circuito di Nordic Walking nelle maggiori Città d’Arte.
Due i percorsi previsti dagli organizzatori, quello di 10km. lungo il quale tutti i partecipanti transiteranno, modificato in questa edizione per permettere ai walkers di entrare nel cuore di Venezia, e quello di 17km.
Dopo la partenza tutti i partecipanti supereranno il Ponte degli Scalzi (zona stazione) per poi dividersi in due gruppi. Attraverseremo calli e campielli, fiancheggiando spesso il Canal Grande, lungo un precorso che ci condurrà al Ponte di Rialto e alla Chiesa dei Gesuiti. Da qui proseguiremo in Fondamente Nove con vista sull’isola di Murano e poi Campo San Lorenzo, con la sua austera chiesa.
Arrivo nell’isola di S.Elena dove ci sarà un buffet con degustazioni di ‘tipicità’ venete in linea con il tema dell’Expo2015: Sana Alimentazione e Corretti Stili di Vita.


Le foto

nordic walking macerata NordicWalkinVenice


Commenti

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13 commenti su “Nordic Walking Valli della Marca alla NordicWalkinVenice
  1. Andrea Pretini Andrea Pretini scrive:

    Ci risiamo:
    anche questa volta al ritorno da una uscita, per di più, al di fuori dalle nostre valli di competenza, sono in arrivo i commenti dei partecipanti.
    Già li posso immaginare:
    “ Magnifiche giornate …. splendida compagnia …. organizzazione perfetta ….ottimo mix tra sport, cultura, arte e socialità …. grazie a Renato per la sua dedizione alla causa del nordic walking e dell’Associazione …. complimenti per le sue aderenze con le Altissime Sfere che ci hanno garantito anche questa volta condizioni meteo ideali …. grazie ai nostri istruttori sempre attenti alle esigenze di ognuno di noi …. ecc. ecc ecc ”
    Tutto vero? Certo che si, ma come direbbe il maestro “ E CHE TE LO DICO A FA’ !!!”
    Siamo forti. Un abbraccio a tutti e alla prossima.
    P.S. per Stefano, la prossima si gareggia

  2. Sara Pallotta scrive:

    Ma mancano i miei selfie con il bastone !!!
    Cosa devo dire ?!!
    Ogni volta é sempre più bello !!
    Camminare con i bastoncini per le vie di Venezia é stata veramente un’ottima esperienza !
    Da ripetere !!
    Un bacio a tutti !!
    Ps. Renato potresti diventare anche una guida turistica !
    Ci piace !

  3. Cristina Grufi Cristina Grufi scrive:

    Nonostante quello che ha scritto mio marito ….
    Venezia è meravigliosa, anche se ci sono stata più volte ogni volta mi sorprende. Questa volta con il Nordic Walking ci siamo allontanati dai luoghi troppo turistici e abbiamo camminato scoprendo vicoletti a me sconosciuti chiese, ponti ,piazzette , palazzi signorili e scorci mozzafiato…. è stato bellissimo. L’organizzazione del Nordic Walking in Venice è stata perfetta e non da meno quella del nostro maestro,curata in ogni minimo dettaglio .Grazie a Renato e grazie ai compagni di viaggio per questo weekend divertente ,stupendo ,favoloso ….e quando il prossimo?

  4. Antonietta Valeriani scrive:

    E va bé, non vale, Andrea ha detto tutto…Oltre a fare un copia e incolla del suo commento, che dire? Magica la cornice veneziana, camminare nw con tanti colleghi da tutta italia tra calle e callette, campi, ponti fuori dal classico itinerario turistico è stato molto interessante, VENEZIA è VENEZIA e col sole ancora meglio e con i walkers Valli della Marca ancora di più,…e con l’asta cinese x selfie è il massimo!!!!!! ;-) A presto ragazzi red

  5. Stefano Vesprini scrive:

    Andrea, per la corsa vedremo di prepararci per bene e ci proviamo, con Renato (non dire di no) e con chi se la sente(Simone?Fabrizio?). Dei due giorni,che dire ….una bellissima esperienza passata con delle splendide persone. Mi rimarranno negli occhi e nel cuore questi due giorni. Come ha scritto Cristina, domenica mattina abbiamo scoperto una Venezia fuori dai circuiti turistici. Un ringraziamento particolare và a chi si è fatto un mazzo per organizzare e permetterci di fare questa bella trasferta, a Renato.

  6. Concetta Liscio Concetta Liscio scrive:

    Che splendide foto!!!! Ragazzi voi siete tutti bellissimi e Venezia….è mozzafiato!!!
    Domanda: chi è stato il /la temerario/a che si è fatto tutti quegli scalini per fare le fantastiche foto panoramiche dall’alto?
    Ciao a tutti
    a presto
    p.s. non c’enra niente con Venezia ma avete letto l’articolo di cronache maceratesi sul nordic ?

  7. Sara Pallotta scrive:

    Concetta ci sarebbe piaciuto fare tutti gli scalini per arrivare sopra ,

  8. Rosanna Monteverde scrive:

    A Venezia c’è sempre da vedere qualcosa!Grazie a Renato,la nostra guida sportiva e culturale, che dire della meravigliosa “Scuola Grande di S.Rocco” le cui pareti e soffitti sono quasi completamente ricoperti dalle tele del Tintoretto, per non parlare di alcuni dipinti del Giorgione,Tiziano e Tiepolo……..mai vista una concentrazione di opere d’arte tutta insieme!!
    La visita al campanile con la vista mozzafiato di tutta la laguna,la chiesa di San Marco, sempre bella da rivedere, gli scorci, unici al mondo, che abbiamo potuto ammirare durante la passeggiata con tantissimi walkers nazionali….. bellissima uscita, come sempre!!
    Grazie a tutti

  9. Renato Vita Renato Vita scrive:

    Dopo due settimane possiamo chiudere la galleria dei commenti che rispecchiano e descrivono l’uscita, che come spesso ci capita è foriera di novità e sorprese … abbiamo scoperto di avere nel gruppo una vera guida, preparata competente ed appassionata del ‘nostro’ patrimonio artistico ed è a lei che chiedo un’ultima parola su quanto attraversato, visto ed assaporato con gli occhi a Venezia … forza Serenella tocca a te!
    Grazie a tutti per la partecipazione e per la piacevole atmosfera che riuscite a creare in ogni occasione.

  10. Stefano Vesprini scrive:

    Renato mi ha lanciato la sfida ed io non posso sfuggire. Il Nordic Walking e l’ arte è un binomio forse fra i più fortunati, coniuga il cammino con la visione, in una sorta di slow food artistico dai risvolti non consueti.
    Ma andiamo per ordine la Venezia del 19 e 20 settembre ci si è presentata subito nelle migliori condizioni climatiche, offrendoci due giornate molto belle. Sulla prima tappa del sabato pomeriggio Renato non ha avuto dubbi La Scuola Grande di San Rocco. L’edificio, iniziato nel 1515, in parte sui terreni della Basilica dei Frari, nasce come sede di una confraternita di cittadini benestanti, dediti ad opere benefiche, dedicata a San Rocco, evocato durante le pestilenze, non infrequenti a Venezia, custodiva una reliquia del Santo. Esso si svolge su due piani: la grande Sala Terrena, sul livello della piazza, al primo piano la Sala Superiore dalla quale si passa alla Sala dell’Albergo.
    La decorazione dell’intero edificio fu affidata nel 1564 al Tintoretto e alla sua bottega. L’ artista, al secolo Jacopo Robusti (1519-1594), al quale erano già state affidate le decorazioni per la Scuola Grande di San Marco e per il Palazzo Ducale, realizza per san Rocco, nell’arco di 24 anni, una serie monumentale di Teleri ( Teleri: tele di vaste proporzioni applicate direttamente alle pareti dipinte con colori ad olio, tipici dell’arte veneziana, permettevano una pittura su grandi spazi senza ricorrere all’affresco, che per le caratteristiche climatiche di Venezia, subiva un deterioramento piuttosto veloce) . In esse raffigura un grandioso ciclo delle storia di Cristo, che culmina con il dipinto di San Rocco in Gloria al centro del soffitto della Sala dell’ Albergo, opera con la quale si era aggiudicato il concorso per la decorazione della Scuola.
    Tintoretto dà prova di spettacolare teatralità, le sue composizioni monumentali si caratterizzano per un senso prospettico molto ardito ed una ricerca coloristica fosca, illuminata da lampi improvvisi di luce, in una resa che rimanda alla “maniera moderna” di Michelangelo.
    Il secondo passaggio obbligato è stata la vicina Basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari. E’ uno dei più importanti complessi religiosi di Venezia, esempio magnifico di un gotico tutto veneziano, iniziata nel 1340 i suoi lavori si conclusero nel 1492 , anno della sua consacrazione. Appena si entra nella chiesa a croce latina, della lunghezza di circa 100 metri, ci appare il core ligneo dei frati, nella navata centrale, imponente e ricchissimo di particolari, opera di finissimi ebanisti. Le cappelle disposte lungo le navate laterali ospitano opere di Giovanni Bellini, Vivarini, Donatello, oltre al monumento a Canova realizzato dai suoi allievi, e la tomba di Tiziano.
    Quando si entra ai Frari il primo pensiero non può che correre proprio a Tiziano(1480/1485- 1576), la sua figura domina la scena pittorica di Venezia e dell’Italia per la longevità, ma soprattutto per una produzione sempre tesa alla ricerca tecnica, espressiva, coloristica, per il senso materico, fisico del colore , che si traduce in immagini di sconvolgente energia e che lo pone come alter ego veneto di Michelangelo.
    Nella Chiesa dei Frari troviamo due opere fondamentali dell’artista, il primo è l’Assunta (1516-1518, olio su tavola), lo spazio della composizione è definito soltanto dalla luce e dal colore, la torsione della veste della della Madonna, il suo colore rosso intenso a cui fanno da contrappunto le ombre profondissime delle pieghe, riproducono il moto ascensionale della Vergine, attirando in questo movimento lo spettatore stesso.
    La seconda opera è la Pala Pesaro (1526,olio su tavola)che purtroppo non abbiamo potuto vedere. Il nome le deriva dal committente vescovo Jacopo Pesaro, rappresenta la Madonna in trono fra strutture classicheggianti, ai piedi della quale vengono raffigurati i “finanziatori” in atto di devozione,.
    La tappa successiva l’abbiamo gustata la domenica pomeriggio, dopo la scarpinata mattutina ci siamo concessi la la vista del cuore nevralgico di Venezia: Piazza san Marco, dove
    una recalcitrante Serenella è stata convinta a salire per la prima volta Campanile di piazza. Alto 98,6 m, nato,probabilmente come torre di avvistamento o faro, fu più volte rimaneggiato, fino all’ultimo crollo del 14 luglio 1902, i veneziani lo fecero ricostruire al motto “com’era, dov’era”, e personalmente li devo ringraziare per le magnifica vista della quale ho potuto godere.
    Infine la Basilica di san Marco: è il simbolo di Venezia, il suo splendente orgoglio, lo stupore di quanti nei secoli arrivando dal mare approdavano alla Serenissima dalle terre più lontane, un insieme sorprendente e armonico di stili. Costruita a partire dal 1063, con una pianta a croce greca e 5 cupole, rivela la sua matrice bizantina, che si arricchisce di guglie e sculture gotiche, direttamente collegata al Palazzo Ducale. Era la chiesa dei Dogi, conteneva le reliquie di San Marco ed il centro delle cerimonie ufficiali della Repubblica. Dopo la facciata riccamente decorata, appena all’interno si viene colpiti dalla luminosità che rimanda dai circa 4000 mq di decorazione a mosaico prevalentemente a fondo oro, alle quali hanno lavorato artisti dal XII al XVI sec.. Il nucleo centrale è la cupola dell’Ascensione, al centro della Basilica, con le sue tessere oro,argento, rame, vetri e lapislazzuli, di una bellezza letteralmente abbagliante .
    Spero di non aver annoiato nessuno, e se qualcuno ha trovato inesattezze mi perdonerà. Soltanto un’ultima cosa: la camminata mi ha fatto scoprire una Venezia non consueta, quella meno battuta, quella, probabilmente, più veramente viva, più storicamente vera. Non so voi, ma da qualche campiello, per un attimo, non vi è sembrato di veder passare Casanova?????!
    Serenella

  11. Serena Pallotta scrive:

    Fantastica, fantastica, fantastica!!! Serenella le tue parole profumano di storia e di arte e rimarranno nel cassetto della memoria come ricordo indelebile di un bellissimo viaggio!!! Grazie, grazie, grazie!!!

    PS: mi è sfuggito Casanova altrimenti ne avrei approfittato per fargli un paio di domande!!!

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