nordic walking – valli della marca – Civitanova Marche – Macerata
L’attrezzatura del Nordic Walker
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- L’abbigliamento
- Per praticare il Nordic Walking può essere utilizzato un abbigliamento semplice tipo quello normalmente usato per il jogging, adattandolo agli ambienti ed alle stagioni (spiaggia, montagna, estate, inverno). La cosa migliore sarebbe avere un abbigliamento realizzato con tessuti tecnici traspiranti e nello stesso tempo impermeabili all’acqua ed antivento, che consenta di avere la massima liberta di movimento in prossimità delle articolazioni con parti elastiche e tessuti più morbidi, con aperture di aereazione ed inserti catarifrangenti per eventuali uscite serali
- I guanti
- Durante la stagione invernale potrebbero essere necessari dei guanti, anche se l’apertura e chiusura della mano a ritmo con le spinte attiva la circolazione portando calore. Per questo sono sconsigliati guanti troppo pesanti.
- Le calzature
- Le scarpe da ginnastica vanno bene su terreni normali. Se si affrontano percorsi più impegnativi o sterrati è consigliabile usare apposite scarpe da Nordic Walking sagomate sul tallone per facilitare la rullata del piede. Se la calzatura è dotata di membrana in materiale speciale tipo Gore-Tex protegge dalla umidità e/o pioggia. Per percorsi in montagna è consigliabile una calzatura con fondo ben scolpito anche tipo trekking.
- I calzini
- Importanti sono anche i calzini che debbono essere aderenti ed in materiale tecnico traspirante, onde evitare problematiche che potrebbero portare alla comparsa di fastidiose vesciche.
- La borraccia e il portaborraccia
- Consigliato portare, sia per camminate nella natura che negli allenamenti estivi, un marsupio porta borraccia. In estate specialmente la borraccia con acqua o integratore salino-energetico è importante perchè bere di frequente è necessario per reintegrare spesso il corpo con liquidi.
- Il bastoncino
- Nel Nordic Walking la scelta corretta del bastoncino rappresenta un punto cardine dell’attività sportiva. Per la sua corretta scelta consideriamo che il bastoncino è formato da 4 elementi essenziali: l’asta, l’impugnatura, il lacciolo ed il puntale.
- L’asta
- L’asta è l’elemento principale del bastoncino. Nella scelta bisogna tenere presenti alcuni elementi: il materiale di costruzione, la resistenza, il bilanciamento, la flessibilità, la capacità di assorbimento del colpo durante l’impatto con il terreno in fase di spinta e, per ultimo, l’utilizzo che si andrà a fare.
- Il materiale e la resistenza
- II materiale di costruzione dell’asta può essere fibra di carbonio, fibra di vetro o alluminio. La caratteristica del carbonio è la leggerezza e la capacità di sopportare notevoli carichi mantenendo elasticità e bilanciamento ottimali. I bastoncini in carbonio presentano l’inconveniente della alta probabilità di rottura se prendono dei colpi laterali o se rimangono incastrati nel terreno e fanno leva. Bastoncini costruiti in titanio e alluminio sono particolarmente leggeri ed hanno rispetto al carbonio il vantaggio di essere più resistenti.
- Il bilanciamento
- Un bastoncino è ben bilanciato quando durante la fase di recupero in avanti non ha la tendenza ad avanzare consentendo il suo opportuno puntamento. Più il baricentro del bastoncino è spostato verso il basso maggiore sarà lo sforzo sull’articolazione del polso per fermarlo e puntarlo in modo corretto. Per questo motivo si cerca di portare il punto di gravità del bastoncino il più vicino possibile all’impugnatura, sempre tenendo conto degli altri fattori quali lunghezza e peso.
- La flessibilità e la capacità di assorbimento delle vibrazioni
- La flessibilità di un bastoncino deve essere buona in quanto durante i momenti di forte carico, in fase di spinta e di appoggio del peso nelle discese, il bastoncino deve ammortizzare e allo stesso tempo resistere. Un buon assorbimento delle vibrazioni provocate dall’impatto sul terreno del bastoncino è utile onde evitare a lungo andare l’insorgere di eventuali problemi alle articolazioni e tendini del braccio. Questo vale soprattutto su terreni con fondi particolarmente compatti o in presenza di asfalto.
- L’impugnatura
- Se l’asta è importante, l’impugnatura e il lacciolo sono determinanti, per avere la giusta sensibilità e i migliori risultati nel Nordic Walking. L’impugnatura, costruita in plastica, nella zona a contatto con la mano può essere in sughero, plastica, sughero artificiale oppure plastica rivestita di pelle. La scelta del materiale è personale. Va detto comunque che a contatto con la mano il sughero è ottimo perché è un buon isolante ed al variare delle temperature non crea disagio alla mano stessa.
- Il lacciolo
- E’ l’elemento caratteristico del bastoncino da nordic walking in quanto, con la sua forma che assomiglia ad un guantino, permette di avere sempre ben saldo al polso il bastoncino. Quasi tutti i laccioli hanno un sinistro e un destro. Esistono sul mercato diversi sistemi di lacciolo. Si consiglia di utilizzare bastoncini il cui lacciolo fasci molto bene la mano separando il pollice dalle altre dita e che sia abbastanza largo nella parte inferiore del polso in modo che la spinta venga distribuita su tutta la mano. Inoltre il materiale di costruzione deve essere morbido ed al tempo stesso resistente e non troppo elastico. La caratteristica del lacciolo che fa la differenza nella scelta del bastoncino è la possibilità di sgancio immediato dal bastoncino stesso. Infatti, per evitare di sfilarsi il ‘guantino’ del lacciolo ogni volta che servono le mani libere, è stato introdotto il sistema “click and go”. Un accorgimento che consente di sganciare e riagganciare il bastoncino in un attimo, pratica comodità durante i corsi e gli allenamenti.
- Il puntale
- E’ la parte terminale del bastoncino e normalmente è in materiale plastico. All’estremità è inserita una punta al widia (metallo duro) che serve per dare uno maggior tenuta su tutti i terreni, soprattutto quelli più duri, dove punte in materiali diversi non avrebbero un’adeguata tenuta. Molti modelli hanno la possibilità di inserire, per allenamenti invernali su percorsi innevati, una piccola papera in plastica, comoda anche dove iI fondo è particolarmente morbido o su terreni sassosi onde evitare che il bastone si infili anche nei piccoli buchi del terreno e si possa rompere. Per uscite di Nordic Walking in città, palestre o comunque su terreno asfaltato, il puntale viene coperto con un apposito tappo (Pad) di gomma. Questo per attutire l’impatto sul terreno duro, e per evitare che l’appoggio del bastoncino sia troppo rumoroso; nelle palestre ovviamente serve per evitare di rovinare le superfici interne solitamente in materiale morbido. Aldilà delle considerazioni che precedono, anche su terreni duri, per chi ha acquisito una buona tecnica, è preferibile non usare il tappo di gomma (se non per problemi di sicurezza) senza il quale si ha più aderenza al terreno ed il gesto tecnico ne trae vantaggio.
- Bastoncini fissi o telescopici?
- Ultimo aspetto relativo alla scelta del bastoncino è quello relativo alla sua lunghezza: fissa o variabile (bastoncini telescopici). Per chi pratica normalmente il Nordic Walking e per il trasferimento nei luoghi di allenamento fa uso dell’auto, si consigliano bastoni con asta fissa essendo gli stessi più stabili e leggeri. Viceversa i bastoncini telescopici sono consigliabili a chi va in montagna e percorre dei tratti con i bastoncini nello zaino, a chi viaggia con mezzi pubblici per raggiungere il luogo dell’allenamento, a chi porta i propri bastoni in vacanza e deve affrontare viaggi con voli aerei. Ormai anche i bastoncini telescopici in qualità e leggerezza sono molto simili a quelli ad asta fissa.
- I costi del bastoncino
- Per operare una scelta corretta prima dell’acquisto è opportuno provare i diversi tipi di bastoncini usando quelli che i nostri istruttori mettono a disposizione per il corso e per i primi allenamenti ed uscite. I bastoncini integralmente in carbonio sono quelli che ovviamente hanno un costo più alto, ma si trovano anche bastoncini in materiale composito, carbonio (in varie percentuali) o fibra di vetro, che hanno prezzi decisamente più bassi.
- La lunghezza del bastoncino
- La lunghezza del bastoncino deve essere proporzionata all’altezza della persona ed ovviamente all’ampiezza del passo del camminatore. Con un bastoncino troppo lungo non si completa la fase di spinta nel momento in cui termina la falcata e quindi il movimento delle braccia risulta incompleto, mentre un bastoncino troppo corto non ci da modo di sfruttare la spinta in maniera ottimale e provoca un basso coinvolgimento a livello muscolare. In prima istanza possiamo dire che la misura del bastoncino è corretta quando impugnatolo correttamente, l’apertura del gomito forma un angolo di circa 90°. L’altezza del bastoncino può comunque variare di circa 5 cm in più o in meno in base al tipo di attività che si sceglie di svolgere: un bastoncino più corto della misura individuata con il metodo sopra riportato si adatta perfettamente alle esigenze di chi inizia o di chi vuole fare una attività rivolta al benessere, mentre un bastoncino leggermente più alto è consigliato a chi si dedica ad un’attività più sportiva ed allenante.